Depressione
Cos'è la depressione, come si riconosce e come si cura. Differenze tra tristezza e disturbo depressivo maggiore, quando chiedere aiuto e i trattamenti con maggiore evidenza scientifica.
Cos'è la depressione
La depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da umore triste persistente, perdita di interesse o piacere e alterazioni in sonno, appetito, energia e concentrazione. Non è semplice tristezza: quando i sintomi sono intensi, durano settimane e interferiscono con le attività quotidiane, è opportuno valutare un disturbo depressivo maggiore.
Mostra approfondimento
Approfondimento
La depressione maggiore è un disturbo dell'umore caratterizzato da sentimenti persistenti di tristezza, disinteresse e perdita di piacere nelle attività quotidiane. È molto più di una semplice tristezza o malinconia occasionale; è una condizione clinica che può influenzare significativamente la vita quotidiana di una persona. I sintomi possono variare da lievi a gravi e possono coinvolgere cambiamenti nel sonno, nell'appetito, nella concentrazione e nell'energia. La depressione maggiore può manifestarsi in diverse fasi della vita e può essere scatenata da una combinazione di fattori genetici, biologici, ambientali e psicologici.
Vuoi una stima orientativa dei tuoi sintomi? Prova il questionario dedicato.
Vai al questionarioSintomi principali (criteri DSM‑5)
In un periodo di almeno due settimane sono presenti cinque o più tra:
- Umore depresso per gran parte del giorno
- Marcata perdita di interesse o piacere
- Alterazioni dell’appetito o del peso
- Insonnia o ipersonnia
- Agitazione o rallentamento psicomotorio
- Fatica o perdita di energia
- Senso di colpa e autosvalutazione
- Difficoltà di concentrazione o indecisione
- Pensieri ricorrenti di morte
Mostra approfondimento
Approfondimento
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta Edizione (DSM-5 TR), è uno strumento clinico utilizzato dai professionisti della salute mentale per diagnosticare i disturbi mentali (Test Depressione). I criteri diagnostici per la depressione maggiore nel DSM-5 includono la presenza di almeno cinque dei seguenti sintomi durante lo stesso periodo di due settimane o più: umore depresso, perdita di interesse o piacere, cambiamenti nel peso o nell'appetito, disturbi del sonno, rallentamento psicomotorio o agitazione, stanchezza o perdita di energia, sentimenti di inutilità o colpa e difficoltà di concentrazione. È fondamentale che questi sintomi causino disagio significativo o compromissione del funzionamento quotidiano per ricevere una diagnosi di depressione maggiore.
Cause e fattori di rischio
La depressione è influenzata da fattori biologici, psicologici e ambientali. Tra i fattori di rischio: familiarità, eventi stressanti, altre condizioni mediche, uso di sostanze e pattern di pensiero negativi e rigidi.
Diagnosi e quando rivolgersi a un professionista
La diagnosi è clinica e viene formulata da uno specialista. Rivolgiti a un professionista se i sintomi durano più di due settimane, se interferiscono con lavoro o relazioni, o se compaiono pensieri di morte. In caso di urgenza, contatta subito i servizi di emergenza.
Terapie efficaci
Per la depressione hanno solide evidenze la terapia cognitivo‑comportamentale (CBT) e, nei quadri moderati‑severi, i farmaci antidepressivi prescritti da un medico o psichiatra. Il trattamento può includere psicoeducazione, ristrutturazione cognitiva, attivazione comportamentale e interventi sullo stile di vita.
Mostra approfondimento
Approfondimento
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno degli approcci terapeutici più efficaci per la depressione maggiore. Questa forma di trattamento si concentra sull'identificazione e sulla modifica e riorganizzazione dei pensieri negativi e dei comportamenti disfunzionali che contribuiscono alla depressione. Durante le sedute, il terapeuta lavora con il paziente per esplorare schemi di pensiero distorti e sviluppare strategie per cambiare atteggiamenti negativi. La TCC aiuta anche i pazienti a sviluppare abilità pratiche per affrontare lo stress e gestire le emozioni in modo più adattivo. Nel caso della depressione maggiore l'approccio cognitivo-comportamentale è spesso integrato con altre forme di terapia, come la terapia farmacologica o altre modalità terapeutiche, per un trattamento completo e personalizzato.
Mostra Testimonianza
Testimonianza: Roberto M.
Mi chiamo Roberto e vorrei condividere la mia positiva esperienza sull'utilizzo di un test psicologico online nella speranza che possa aiutare chi si trova in una situazione simile alla mia. Per mesi ho vissuto in uno stato di malessere che non riuscivo a spiegare. Mi sentivo costantemente triste, svuotato, e incapace di provare interesse per qualsiasi cosa. Ogni giorno sembrava un peso insostenibile, ma non riuscivo a capire il motivo. Non ho mai avuto l'abitudine di chiedere aiuto, e il solo pensiero di parlare con qualcuno mi faceva sentire vulnerabile. Così, ho continuato a soffrire in silenzio. Un giorno, quasi per caso, mi sono imbattuto in un test psicologico online sulla depressione. Non mi aspettavo miracoli, sapevo bene che quei test non sono strumenti diagnostici, ma ero curioso di capire se quello che provavo potesse avere un nome. Ho risposto alle domande, cercando di essere il più sincero possibile. Quando ho visto il risultato — “Sintomi di depressione severa” — è stato come se qualcuno avesse finalmente messo un nome alla mia sofferenza. Questo mi ha dato il coraggio di fare il passo successivo.
Ho deciso di prenotare un incontro con uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Durante il primo colloquio, il terapeuta mi ha ascoltato con attenzione, confermando che i miei sintomi erano compatibili con una diagnosi di depressione maggiore. Mi ha spiegato che, data la gravità della situazione, sarebbe stato opportuno consultare anche uno psichiatra per approfondire la diagnosi e valutare l'eventualità di un trattamento farmacologico. Non è stato facile accettare l'idea di assumere farmaci, ma alla fine ho capito che era una parte necessaria del percorso verso la guarigione. Lo psichiatra ha confermato la diagnosi e mi ha prescritto un antidepressivo specifico. Mi ha spiegato che i primi giorni di trattamento potevano essere difficili, con effetti collaterali e un possibile aumento dei pensieri negativi. Per questo motivo, il supporto psicoterapeutico sarebbe stato fondamentale.
Nei primi giorni, ho sentito tutto il peso degli effetti collaterali: insonnia, ansia, e una sensazione di vuoto ancora più opprimente. Ma il terapeuta è stato un punto di riferimento essenziale, aiutandomi a gestire quei momenti e a non perdere di vista l'obiettivo. Con il passare delle settimane, ho iniziato a notare i primi miglioramenti. Piccoli segnali, come il desiderio di alzarmi dal letto al mattino o l'interesse per attività che avevo abbandonato da tempo. La psicoterapia è stata cruciale in questa fase: mi ha insegnato a riconoscere e sfidare i pensieri negativi che avevano preso il controllo della mia mente. Abbiamo lavorato su strategie pratiche per affrontare la giornata e su tecniche di rilassamento per gestire l'ansia. Dopo circa due mesi, il farmaco ha iniziato a fare pieno effetto, e combinato con la psicoterapia, mi sono sentito finalmente sulla strada della guarigione.
Ho ricominciato a godermi la compagnia degli amici, a trovare soddisfazione nel lavoro e a progettare il futuro con speranza. La vita ha ripreso colore, e quella sensazione di vuoto che mi aveva accompagnato per tanto tempo è diventata solo un ricordo. Gli incontri di “follow up” nei mesi successivi sono stati fondamentali per consolidare i progressi. Il terapeuta mi ha aiutato a mantenere uno stile di vita equilibrato e a riconoscere i segnali di eventuali ricadute. Anche lo psichiatra ha monitorato attentamente la terapia farmacologica, adattandola alle mie esigenze nel tempo. Oggi posso dire di essere guarito. Non è stato un percorso facile, ma è stato profondamente trasformativo. Ho imparato a prendermi cura di me stesso, a chiedere aiuto quando ne ho bisogno e a non sottovalutare mai l'importanza della salute mentale. Se c'è una cosa che vorrei dire a chi legge la mia storia, è questa: non abbiate paura di fare il primo passo. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di grande coraggio. La vita può migliorare, e non siete soli in questo cammino.
Strategie pratiche
- Mantieni ritmi sonno‑veglia regolari
- Programma piccole attività piacevoli e raggiungibili
- Riduci alcol e sostanze
- Monitora l’umore con un diario e chiedi supporto a persone fidate
Domande frequenti
La depressione passa da sola?
Talvolta i sintomi si attenuano spontaneamente, ma nei quadri moderati‑severi è consigliata una valutazione e un trattamento professionale.
È sempre necessario assumere farmaci?
Dipende da gravità e storia clinica. Nei casi lievi‑moderati la psicoterapia è spesso sufficiente; nei casi più gravi si valuta la combinazione con farmaci.
Esistono test online affidabili?
I questionari di autovalutazione basati su strumenti validati possono offrire un orientamento, ma non sostituiscono la diagnosi.
Responsabilità della Supervisione dei Contenuti della Pagina
Questa pagina è stata supervisionata dalla:
Dott.ssa Paola Grifone
Psicologa e Psicoterapeuta
ROMA, Zona Acilia: Casal Palocco, Axa, Infernetto
Studio: Via Pietro Foglio 9, 00125 Roma